Le esigenze del mondo moderno sono del tutto particolari rispetto al passato ed una tra le più importanti è quello di aprire esteticamente in forma, cercando di rallentare con tutti i mezzi possibili l’invecchiamento.
Una scelta che possono fare molte persone e quella di rivolgersi ad un chirurgo blefaroplastica in Milano, per cercare di andare a correggere lo sguardo e togliere qualche anno al volto. La blefaroplastica può essere inferiore o superiore, dipende molto dalle circostanze. Si va a lavorare sugli occhi, sulla parte esteriore, ovvero la pelle e il grasso che ad un certo punto cominciano ad essere in eccesso anche a causa di una minore mobilità dei muscoli della zona.
Il problema delle palpebre non è solo che risultano cadenti e dunque danno un aspetto un po’ meno piacevole al viso, ma la loro posizione e la loro condizione potrebbe andare anche a inibire la vista. Quando si richiede una blefaroplastica inferiore di solito il chirurgo andrà a lavorare sul dotto lacrimale, e uno dei risultati sarà comunque l’eliminazione di quella parte di palpebra e di grasso in più che causa così tanti problemi con l’andare dall’età.
Esistono tantissimi modi per intervenire, che dipendono un po’ da vari fattori e che si considererà insieme al chirurgo perché non è detto che si debba per forza incidere con un bisturi.
Si rinuncia ormai a tantissimi interventi di chirurgia estetica che vengono sostituiti con interventi non chirurgici, magari utilizzando il laser o altri strumenti come l’acido ialuronico ad esempio.
Esistono delle controindicazioni alla blefaroplastica?
È sicuramente possibile dire che questo tipo di intervento ha la possibilità di manifestare, rispetto al risultato, anche delle controindicazioni ma così come ogni altro intervento chirurgico. È molto importante che il paziente si dimostri responsabile e segua tutte le indicazioni del medico, a partire dal primo colloquio che si svolgerà insieme.
In questo modo si minimizza qualunque tipo di rischio e, soprattutto, il recupero da una blefaroplastica viene effettuato a casa propria dal momento che non è previsto, in genere, un ricovero ospedaliero.
Ciò significa che non essendoci infermieri e medici presenti, molto dipenderà dalle proprie capacità personali di prendersi cura di sé durante il periodo della guarigione. Anche la vista deve essere tenuta sotto controllo, anche se è del tutto normale manifestare una certa ipersensibilità agli occhi. Questa ipersensibilità si scatena con una lacrimazione più frequente, un fastidio per le fonti di luce e magari anche uno sdoppiamento della vista.
La zona delle palpebre è sicuramente una delle zone più sensibili del corpo, quindi anche probabile che, dopo l’intervento, ci siano dei lividi visibili. Col tempo andranno via da soli ma è anche possibile contrastarli con degli impacchi di ghiaccio qualora il medico ritenesse fosse opportuno. In alcuni casi potrebbero essere prescritti dei colliri che leniscono un po’ questo tipo di sensazioni fastidiosi, ma l’accorgimento più importante è sicuramente quello di proteggere il più possibile gli occhi, senza toccarsi spesso, magari andando ad utilizzare occhiali da sole che impediscano questo continuo sollecitare la palpebra, magari con le mani.
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