Tutti coloro che possiedono una caldaia hanno un filo diretto con un centro di assistenza, perché non possono assolutamente gestirla senza dei professionisti che si occupino di questo prodotto in tutte le fasi della sua vita. Chi abita nella capitale e chi possiede una caldaia Vaillant a condensazione, può fare riferimento al centro di assistenza e analisi fumi Vaillant in Roma.
Si tratta di una caldaia che in genere soddisfa molto l’utenza, è per questo che sono tante le persone che ogni anno, quando hanno la necessità di andare a sostituire la vecchia caldaia, magari possedendo anche una antica caldaia tradizionale, decidono di rivolgersi a questo tipo di prodotto.
La caldaia a condensazione garantisce, infatti, di andare ad assolvere tutta una serie di problemi ben precisi, tra cui quello dei consumi che sono piuttosto alti dal momento che, purtroppo, il costo dei combustibili fossili è in costante aumento. Il motivo per cui i consumi rimangono bassi è che la caldaia condensazione riesce a generare, in parte, l’energia che le serve a farla funzionare, trasformando i fumi della combustione in condensa. Questo processo di trasformazione si rende possibile grazie al fatto che all’interno della camera di combustione, ad un certo punto, le temperature si abbassano bruscamente e avviene questo passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido. Dopodiché, una volta che questa condensa è stata utilizzata verrà scaricata dal sistema, attraverso determinati collegamenti, nelle acque reflue perché diciamo che questa condensa è composta da acque che sono acide e quindi vengono considerate veri e propri rifiuti.
Perché sottoporre la propria caldaia ad un’analisi dei fumi
La prima cosa che va sottolineata è che l’analisi dei fumi della caldaia non è opzionale ma è obbligatoria e viene inserita all’interno di un contesto di revisione che comprende anche una manutenzione ordinaria del prodotto. Questa obbligatorietà è data dalla normativa attualmente in vigore ed è molto importante da questo punto di vista attenersi alle regole proprio perché ci sono, altrimenti, delle sanzioni per tutti i trasgressori. Tra l’altro, una volta che si richiede un’analisi dei fumi, ci saranno dei risultati a cui attenersi. Se risultati saranno favorevoli e che e se quindi risulterà che i fumi della combustione non sono particolarmente tossici allora il tecnico che ha eseguito l’analisi andrà a rilasciare un’attestazione conosciuta con il nome di “bollino blu”. Il bollino blu deve essere conservato all’interno del libretto della caldaia, che è il documento ufficiale sulla base del quale la caldaia viene gestita, anche dal centro di assistenza.
Quindi, tutte le persone che trovano difficoltoso comprendere quali siano le scadenze per la manutenzione possono fare la loro verifica attraverso questo libretto e se, nel caso, se dovesse andare a smarrire si potrebbe richiedere un duplicato al centro di assistenza stesso, sempre sulla base delle verifiche del tecnico che a quel punto andrà a stabilire i successivi interventi. L’analisi dei fumi come gli altri interventi viene effettuata a domicilio grazie a tutta la strumentazione in possesso del tecnico.
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